STORIES for CHILDREN by Sister Farida(www.wol-children.net) |
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TESTI TEATRALI -- puoi interpretarli ad altri bambini
Testi teatrali da far interpretare ai bambini
40. Una piccola barca a velaFinalmente le ferie! Giorgio non vedeva l’ora che arrivassero. Voleva solo dormire e trascorrere tanto tempo praticando il suo hobby preferito. Erano diversi giorni che stava costruendo con tanto entusiasmo una barca a vela. Per realizzarla, utilizzò anche l’officina del padre. Completò il lavoro pitturando la barca con della vernice rossa e blu, e infine appese in cima ai tre alberi, delle vele bianche. Soddisfatto della sua creazione andò in spiaggia per provare la barca tra le onde. Giorgio non aveva notato che una banda di ragazzi lo stava osservando già da tempo. Non passò molto, che si avvicinarono a lui. Ragazzo: “L’hai fatto tu questo coso? Adesso lo facciamo navigare noi.” Prima ancora che Giorgio dicesse una parola, gli diedero una spinta e lui cadde a terra. Non fece in tempo a rialzarsi che i ragazzi scapparono via, portando la barca con loro. Giorgio tornò a casa con le lacrime agli occhi. Padre: “Te ne comprerò una nuova.” Giorgio: “Sai, papà ne preferisco avere una costruita da me.” Passarono alcune settimane, e un giorno Giorgio vide in una vetrina di un negozio una barca. Giorgio: “Papà, questa è la mia piccola barca a vela!” Padre: “Ma ne sei sicuro?” Giorgio: “Sì, sono sicurissimo. Non vedi il segno sull’arco?” Giorgio entrò nel negozio e disse alla commessa: Giorgio: “Questa barca non appartiene a lei, appartiene a me.” Il padre di Giorgio, spiegò alla commessa tutto l’accaduto e lei rispose: Commessa: “Sinceramente ho comprato questa barca da dei ragazzi. Ti faccio una proposta: Ti passo la barca allo stesso prezzo che l’ho comprata.” Giorgio accettò e pagò la barca che aveva costruito con i suoi soldi. Mentre andava a casa disse: Giorgio: “Piccola barca, adesso mi appartieni per due volte. Una volta perché ti ho costruita e la seconda volta perché ti ho comprata.” Padre: “Appartieni anche tu per due volte a Dio?” Giorgio: “Perché due volte?” Padre: “Beh, Dio ci ha creati, ma attraverso il male siamo stati allontanati da Lui. Quando Gesù morì sulla croce, pagò con la sua vita, affinché potessimo appartenere a Dio.” Giorgio: “E come faccio a sapere se appartengo a Dio per due volte?” Padre: “Chiedi a Gesù attraverso la preghiera di perdonare tutta l’ingiustizia che hai fatto e chiedigli di entrare nella tua vita. Solo a quel punto sarai certo di essere un figlio di Dio e gli apparterrai per due volte." Personaggi: Narratore, ragazzo, Giorgio, padre, commessa © Copyright: CEF Germany |